CRONOLOGIA STORICA TEMPLARE
(le date sono state ordinate per Anno)
• 1073/1085. Gregorio VII papa. Riforma della chiesa. 
• 1095. Concilio di Clermont. Appello di Urbano II. Prima crociata. 
• 1099. I crociati conquistano Gerusalemme. 
• 1112. Entrata di S. Bernardo a Citeaux. 
• 1118/1119. Hugues de Payns (Ugone dei Pagani) crea l’Ordine del Tempio a Gerusalemme. 
• 1128. Il concilio di Troyes approva la regola dell’ordine, redatta da San Bernardo di 
Chiaravalle.
• 1130 circa. S. Bernardo compone il De laude novae militiae. 
• 1136/37. Primo insediamento dei templari nella marca degli Amano a nord di Antiochia. 
• 1136. Muore Hugues de Payns (Ugone dei Pagani), gli succede Robert de Craon. 
• 1137. Unione del regno d’Aragona e della contea di Barcellona. 
• 1139. Con la bolla Omne datum optimum Papa Innocenzo II riconosce l’organizzazione dei 
templari. 
• 1144. Caduta di Edessa in mano ai musulmani. 
• 1146. S. Bernardo predica la crociata 
• 1147/1148. Seconda crociata 
• 1147. Muore Robert de Craon. 
• 1147. Everard des Barres viene eletto terzo Maestro dell’ordine. 
• 1148/1149. Seconda crociata. 
• 1149/1150. Cessione di Gaza ai templari. 
• 1149. Bernard de Tramelay viene eletto quarto Maestro dell’ordine. Consacrazione della 
nuova basilica del S. Sepolcro a Gerusalemme 
• 1153. Caduta di Ascalona nella mani dei franchi. 
• 1153. Muore Bernard de Tramelay ucciso in battaglia ad Ascalona. 
• 1153. André de Montbard viene eletto quinto Maestro dell’ordine. 
• 1154. Enrico II Plantageneto re d’Inghilterra. Federico I Barbarossa imperatore. 
• 1156. André de Montbard muore a Gerusalemme. 
• 1156. Bertrand de Blanchefort diventa il sesto Maestro dei Templari. 
• 1165 circa. Statuti gerarchici o retraits aggiunti alla Regola dei templari. 
• 1169/1171. Saladino unifica il mondo musulmano (Siria-Egitto). Fine del califfato fatimita 
(sciita) del Cairo. 
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• 1169. gennaio. Muore Bertrand de Blanchefort. 
• 1169. Il settimo Maestro Templare è Philippe de Milly, conosciuto anche col nome di 
Philippe de Nablus. 
• 1170 circa. Statuti concernenti la vita conventuale, lo svolgimento dei capitoli e le penitenze 
aggiunte alla Regola del tempio. 
• 1170. Morte di Tommaso Becket nella cattedrale di Canterbury. 
• 1171. Muore Philippe de Milly. 
• 1171. L’ottavo Maestro si chiama Oddone di Saint Amand (o Eudes, Odon, Odo). 
• 1180. Muore prigioniero di Saladino Oddone di Saint Amand. Gli succede Arnoldo di Torroja 
(Arnau de Torroja in catalano) 
• 1184. Muore a Verona il nono Maestro Arnoldo di Torroja, al quale seguirà come decimo 
Gérard de Ridefort. 
• 1186. Matrimonio tra Enrico VI di Hohenstaufen e Costanza d’Altavilla, erede del regno di 
Sicilia. 
• 1187. Battaglia di Hattin: conquista di Gerusalemme ad opera del Saladino. Il regno latino 
ridotta a sola Tiro. 
• 1188. Papa Clemente III approva la prima raccolta degli ordinamenti integrativi della regola. 
• 1189-1192. Terza crociata. 
• 1189. Muore per mano del Saladino nell’Assedio di San Giovanni d’Acri, Gérard de Ridefort. 
• 1190. Morte di Federico I a Saleph in Asia Minore. 
• 1191/1216. Scontri ad intermittenza tra i templari e Leone d’Armenia nella marca di Amano. 
• 1191. I templari comperarono Cipro da Re Riccado I per 25.000 pezzi d’argento. Riconquista 
di Acri ad opera dei crociati. Fondazione dell’ordine Teutonico. I templari stabiliscono 
il nuovo quartier generare ad Acri.
• 1191. Robert de Sablé, a volte chiamato anche Robert IV de Sablé è l’undicesimo Maestro 
dei Cavalieri templari. 
• 1193. Robert de Sablé vende l’isola di Cipro a Guido di Lusignano, Re di Gerusalemme. 
• 1193. Muore in Terrasanta Robert de Sablé, come suo dodicesimo successore viene nominato 
Gilbert Horal. 
• 1200. Muore durante la Quarta Crociata Gilbert Horal. 
• 1201. Il tredicesimo Maestro eletto tra gennaio e marzo si chiama Philippe de Plaissis. 
• 1203/1204. La quarta crociata si svolge contro Costantinopoli: presa della città e fondazione 
dell’impero latino l’Oriente.
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• 1204. Battaglia di Chateau-Gaillard. Filipppo Augusto si impadronisce dei domini dei 
Plantageneti nella francia occidentale. 
• 1208. Predicazione della crociata contro gli Albigesi (eretici Catari) in Linguadoca. 
• 1209. Muore Philippe de Plaissis. 
• 1210. Viene eletto quattordicesimo Maestro Guillaume de Chartres. 
• 1212. Battaglia di Las Navas de Tolosa, tappa fondamentale della Reconquista. 
• 1214. Battaglia di Bouvines: vittoria di Filippo Augusto su Giovanni Senza Terra e Ottone IV 
di Brunswick. 
• 1215. Concilio Laterano IV. Bolla di crociata. 
• 1217/1221. Quinta crociata. Conquista di Damietta, in Egitto, ad opera dei crociati, che però 
ben presto devono abbandonare la città. Costruzione di Athlit. 
• 1219. Guillaume de Chartres muore durante un’epidemia di peste, già provato dalle numerose 
ferite subite durante la Quinta Crociata. Gli succedette il quindicesimo Maestro Pierre 
de Montaigu. 
• 1226. Morte di S. Francesco d’Assisi. 
• 1228/1229. Crociata di Federico II imperatore e re di Sicilia. Recupero di Gerusalemme. 
• 1231. L’Inquisizione è affidata agli ordini mendicanti (domenicani e francescani). 
• 1232. Muore Pierre de Montaigu. 
• 1232. Armand de Périgord è il sedicesimo Maestro dell’Ordine. 
• 1238. Presa di Valenza da parte dei re di Aragona. 
• 1239/1240. Crociata di Tibaldo di Champagne. 
• 1240/1241. Crociata di Riccardo di Cornovaglia. 
• 1240. Inizia la ricostruzione della fortezza di Safed. 
• 1241. Successi dell’ordine in Terra Santa e contro i mori in Spagna. 
• 1244. Perdita definitiva di Gerusalemme. Rogo di Montségur, ultima roccaforte catara. 
Battaglia di La Forbie. 
• 1245. Armand de Périgord non è più Maestro perché prigioniero dei Turchi, Richard de Bures 
gli succede come diciasettesimo Maestro dei Cavalieri templari dal 1245 al 1247, 
probabilmente si limitò a reggere temporaneamente la carica. 
• 1247. Muore Richard de Bures. Viene eletto diciottesimo successore Guillaume de Sonnac (o 
Saunhac). 
• 1248/1254. Crociata di Luigi IX. 
• 1250. Avvento dei sultani mamelucchi in Egitto. Muore Federico II 
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• 1250. Muore durante una battaglia ad al-Mansura Guillaume de Sommac. Diciannovesimo 
Maestro dell’ordine è Reunaud de Vichiers (o de Vichy). 
• 1252. Il papato autorizza gli inquisitori ad usare la tortura. 
• 1256. Muore Reunaud de Vichiers. L’italiano Thomas Bérard (Bérault o Béraud) è eletto 
ventesimo Maestro. 
• 1257/1267. Ulteriori disposizioni in merito alle penitenze aggiunta alla Regola del tempio. 
• 1258. Presa di Bagdad ad opera dei Mongoli: fine del califfato abbasside. 
• 1260. I Mongoli respinti dalla Siria ad opera dei Mamelucchi. 
• 1261. I Bizantini riconquistano Costantinopoli. 
• 1266/1268. Carlo dAngiò, fratello di Luigi IX, si impadronisce del regno di Sicilia. 
• 1266. Caduta di Safed nelle mani dei mamelucchi. 
• Dopo 1268. Regola Catalana dei templari. 
• 1270. Morte di Luigi IX presso Tunisi. 
• 1272/1272. Crociata di Edoardo l’Inghilterra. 
• 1273. Muore Thomas Bérard. Il ventunesimo Maestro si chiama Guillaume de Beaujeu. 
• 1274. Secondo concilio di Lione. 
• 1276. Raimondo Lullo fonda una scuola per l’insegnamento dell’arabo ai missionari. 
• 1277. Maria d’Antiochia vende i propri diritti al trono di Gerusalemme a Carlo d’Angiò. 
• 1282. I vespri siciliani: Carlo d’Angiò perde la Sicilia a vantaggio degli Aragonesi, ma 
conserva Napoli e l’Italia meridionale. 
• 1291. Muore durante la caduta di San Giovanni d’Acri Guillaume de Beaujeu. Il ventiduesimo 
Maestro è Thibaud Gaudin. 
• 1291. Capitolazione di San Giovanni d’Acri; da questo momento l’ordine non parteciperà più 
alle crociate; torna a stabilirsi a Cipro, e poi in Francia. Fine degli stati latini in Terra 
Santa. Evacuazione di Tortosa e Athlit da parte dei templari.
• 1292. Muore a Cipro Thibaud Gaudin. Jaques de Molay (Giacomo de Molaio) è il nuovo 
Maestro del’Ordine. 
• 1303. Sconfitta dei templari sull’isolotto di Ruad. “Schiaffo” di Anagni. Morte di Bonifacio 
VIII. 
• 1304/1309. Joinville scrive la storia di San Luigi. 
• 1305. Una serie di denunce fatte da Esquieau de Floryan scatenano sull’ordine accuse di 
eresia, blasfemia e comportamenti lascivi. 
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• 1307. (venerdì 13 ottobre). In una sola giornata, per ordine del de inquisitore di Francia 
Guglielmo Imbert e del consigliere del re Nogaret, vengono arrestati tutti i templari di 
Francia. 
• 1309. Conquista di Rodi da parte degli Ospitalieri. 
• 1310. Rogo per cinquantaquattro templari considerati eretici recidivi nei pressi di Parigi. 
• 1312. Al concilio di Vienne Papa Clemente V condizionato dalle pressioni di Filippo IV di 
Francia emana la bolla Vox in exelso che di fatto sospende l’ordine.
• 1312. La bolla di Clemente V Ad providam trasferisce le proprietà templari agli Ospitalieri. 
• 1314. L’ultimo Maestro dei templari, Giacomo di Molay, per aver ritrattato le confessioni che 
precedentemente gli erano state estorte viene arso vivo a Parigi insieme a Geoffroy de 
Charnay. 
• 1571. Distruzione dell’archivio templare di Cipro ad opera degli ottomani. 
Un inciso
Va detto che al tempo delle Crociate questo termine oggi entrato nell’uso comune, non 
esisteva: i Crociati del 1096-1099, cosi come quelli del XIII Secolo, non erano consapevoli che 
stavano partecipando ad una “crociata”; diametralmente nella parte avversaria, valutando anche 
nelle fonti coeve di parte islamica, non si ha traccia dell’utilizzo del termine crociata, anzi il mondo 
musulmano non si accorse nemmeno dell’immenso significato che le cosiddette Crociate ebbero 
per i Cristiani del tempo, limitandosi a indicare sporadici spostamenti di “Franchi”.
L’espressione “hurüb as salibyyàh” (“guerra della croce”) è un neologismo nella lingua araba, 
che verrà utilizzato per influsso in epoca molto successiva durante l’età dell’Illuminismo e del 
Romanticismo occidentali (l’uno detrattore, l’altro esaltatore del movimento crociato).
Nelle fonti arabe antiche si utilizza piuttosto la denominazione di “Franchi”.
Le fonti dell’epoca, cui ovviamente dobbiamo rifarci per comprendere come la cristianità del 
tempo visse i secoli delle crociate, parlano invece di peregrinano (pellegrinaggio) oppure di 
iter (viaggio in armi), o iter Hierosolymitanum (viaggio a Gerusalemme), oppure via 
Sancii Sepulcri (strada verso il Santo Sepolcro).
Dal XII Secolo si affermò l’uso del termine passagium (viaggio attraverso il mare), o 
passagium generale quando si indicavano le spedizioni maggiori, indette da un’apposita 
bolla pontificia, e che quindi interessavano tutta la cristianità occidentale.
Le classiche “otto Crociate” della cronologia attualmente in uso, furono appunto passagia 
generalia, e peraltro furono più di otto.
La storia di questi “altri” movimenti crociati si confonde con quella dei movimenti penitenziali 
di massa, tipici dello scenario sociale e religioso dell’XI—XII Secolo (ad esempio si pensi alla 
“crociata dei bambini”, un movimento nato tra i fanciulli europei del tempo, che si mossero a
migliaia verso la Terrasanta, inermi, per liberarla con la forza della preghiera: finirono massacrati o
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schiavi).
Inoltre i passagia generalia, non ebbero tutti come obiettivo la Terrasanta: come 
vedremo, la cosiddetta IV Crociata si risolse, nel 1204, nella conquista e nel saccheggio di 
Bisanzio, capitale del Sacro Impero d’Oriente, e nell’istituzione di un effimero Regno Latino di 
Costantinopoli.
Questo saccheggio contro altri cristiani è rimasto talmente vivo ancor oggi nella memoria della 
cristianità ortodossa da rispuntare regolarmente in ogni polemica contraria al dialogo ecumenico 
con i Cattolici.
Viceversa, le fonti dell’epoca utilizzano il termine cruce signati, da cui l’aggettivo 
“cruciati” per indicare i singoli partecipanti ai passagia generalia. Questo perché i pellegrini 
verso la Terrasanta, armati o inermi che fossero, dopo il Concilio di Clermont dovevano portare 
obbligatoriamente cucita addosso sulla veste o sul mantello una croce di stoffa.
Al ritorno dai passagia, alcuni gruppi di cruce signati si organizzarono anche in 
confraternite come la Venerabile Confraternita dei Crocesegnati e Santissimo Sacramento di 
Senigallia (AN), ancora oggi esistente, che è una antichissima istituzione confraternitale risalente 
appunto al tempo delle crociate, nel Medioevo.
Questa pia associazione, le cui origini remote risalgono al 1095, fu riorganizzata ai primi 
decenni del Cinquecento; la prima donazione registrata è del 1548. Per secoli essa ha esercitato la 
sua attività religiosa e sociale nella città adriatica, acquistando molte benemerenze. Di essa ha fatto 
parte, fin da giovinetto, Giovanni Maria Mastai Ferretti, il Beato Pio IX, Papa senigalliese, il più 
illustre dei confratelli marchigiani.
La storia della Venerabile Confraternita dei Crocesegnati di Senigallia (AN) è raccolta in un 
volume che ripercorre le tappe fondamentali della lunga esistenza della antichissima istituzione 
laicale, sorta per iniziativa di reduci dalle crociate in Terrasanta nel Duecento che, tornati in patria, 
si dedicarono alla pratica delle opere di misericordia. Partendo dal settimo comandamento "Non 
rubare", il volume sviluppa una teoria sulle implicazioni morali, religiose, sociali e civili, con 
rilievo non solo locale, ma addirittura internazionale, e non solo riferita ai beni materiali, ma anche 
ai beni ideali, spirituali e religiosi, che il settimo comandamento postula. E non soltanto in termini 
di divieto prescrittivo, bensì anche per i riflessi conseguenti in termini deduttivi di refusione dei 
diritti dei deboli e degli oppressi.
Sta proprio in questo assunto, di grande spessore ideale e morale, la motivazione religiosa che, 
spinse tanti fratelli nella fede a partire armati per la Terrasanta, non per una azione bellica di 
conquista, come la facile strumentalizzazione anticattolica dominante vuole ormai da due secoli far 
credere deformando i termini della questione, bensì per difendere l'inestinguibile diritto di ognuno 
a professare liberamente i propri convincimenti religiosi e a veder tutelato il diritto di ognuno alla 
libertà delle pratiche di culto corrispondenti. Tale assunto, è evidente, rovescia i termini corrivi del 
problema per nobilitare ideologicamente le motivazioni effettuali delle crociate.
Non c'è, nel volume, alcuna volontà distorsiva della realtà storica, né una apologia passatista 
delle crociate, bensì una rilettura in chiave critica di vicende ormai lontane nel tempo, ma ancora 
fortemente incidenti nell'immaginario collettivo: non si spiegherebbe altrimenti il corrente 
recupero della memoria storica occidentale che, superando certo ideologismo anticattolico e 
anticlericale, sta riscoprendo i valori civili e culturali di un Medioevo che è stato tutto, meno che 
un'epoca "buia", come certa "intellighenzia" vuole ancora far credere.
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Ne è prova più che convincente l'esito dell'impegno dei reduci dalle crociate, che diedero vita a 
Senigallia, ma anche nella vicina Ostra e in tante altre città italiane, a manifestazioni concrete di 
fede e di amore per il prossimo sofferente, dando vita a una serie di Confraternite, come quella dei 
Crocesegnati di Senigallia e di Ostra, che seppero per secoli esercitare le proprie attività a favore 
dei derelitti.
Basti pensare al grande impegno che profusero nella gestione dell'Opera del Riscatto degli 
Schiavi, gestita insieme alle Confraternite del Gonfalone, per liberare i cristiani catturati dai 
saraceni per tutto il Medioevo e Rinascimento fino all'età moderna all'inizio dell'Ottocento. E poi 
ancora le altre iniziative benefiche poste in essere dai Crocesegnati.
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