"Il Marco Aurelio al Campidoglio"

La conferenza, tenutasi il 15 Maggio 2013 all’interno del ciclo di conferenze “Mercoledì dell’Architettura” presso l’Aula Magna della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, ha avuto come tema “La statua del Marco Aurelio al Campidoglio”, la sua tutela e preservazione dai fenomeni di degrado estetico dovuti all’esposizione agli agenti atmosferici.

L’ospite Professor Ing. G. Santucci, ordinario dell’Università la Sapienza di Roma, ha relazionato con personale motivazione ed interesse l’iter di operazioni che sono state necessarie per il trasferimento e messa in sicurezza della statua originale del Marco Aurelio a cavallo e descritto le varie fasi che hanno portato alla modellazione e finitura della sua copia sostitutiva.

Storicamente, la statua in bronzo risale al II secolo dopo Cristo ed è rimasta per oltre 1800 anni esposta alle intemperie. Un’icona storica del X secolo mostra infatti che il monumento era inizialmente collocato nei pressi della vecchia basilica di San Giovanni in Laterano ed ivi è rimasto fino al XVI secolo. La statua è uno dei pochi esempi di scultura bronzea di epoca romana giunta fino a noi in quanto scampata alle distruzioni e saccheggiamenti avvenuti successivamente la caduta dell’impero romano. Il Marco Aurelio di bronzo è stato inoltre risparmiato dai cristiani i quali credevano che la statua raffigurasse l’imperatore Costantino. Nel XVI secolo il papa Paolo III decise di trasferire la statua equestre dal Laterano alla piazza del Campidoglio e al contempo affidare a Michelangelo Buonarroti la sistemazione dell’intera piazza nonché la costruzione di un basamento per la statua stessa, anch’esso diventato poi un’opera d’arte. Fino al 1981 il Marco Aurelio di bronzo è rimasto lì posizionato, mostrando difatti i chiari segni di minuzioso e della passione di chi ha voluto prendersi cura di un oggetto storico così importante.


Recensione a cura di Matteo Cantiani

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