Uno sguardo alle marche: le opere prossime dell’architetto Paolo Portoghesi

Rimanendo nel tema della ricerca delle architetture di rilievo nascoste nel nostro territorio, non possiamo non citare due importanti opere che sorgeranno a breve nella nostra provincia. Quello che le accomuna è la medesima firma del progetto: stiamo parlando del noto architetto Paolo Portoghesi, professore ordinario all’Università “La Sapienza” di Roma e progettista famoso a livello internazionale. Il Prof. Arch. Portoghesi è stato presidente del Politecnico di Milano, nonché direttore della prima edizione della Biennale di Venezia e garante del movimento architettonico postmoderno di base razionalista. Le due città a cui al maestro è stato chiesto di intervenire sono, nel nostro ambito di visione occultamente territoriale, Ancona e Senigallia. Da una parte troviamo la costruzione di un nuovo quartiere residenziale linearmente esteso in località Pietralacroce e dall’altra la riqualificazione urbana dell’area “Ex Sacelit” nei pressi della stazione senigalliese. Nel primo caso l’intervento consiste nella progettazione di edifici ad uso residenziale sulla base di un piano di lottizzazione già esistente. L’area è insediata in un contesto dall’importante valore paesaggistico come lo sono i margini del Parco del Conero: le dieci abitazioni plurifamiliari che sorgeranno avranno di fatti posizione privilegiata, con panorama sulla campagna e il mare. L’architettura dei fabbricati consiste nel forte sistema di terrazze e balconi ad andamento curvilineo aggettanti di cui nota di rilievo ne sono le coloriture, le quali rimandano a tonalità presenti nel sito circostante. A Senigallia d’altro canto, sulle ceneri della vecchia industria di cementi, nascerà un ricco e vasto quartiere residenziale (e non solo), che farà da “Waterfront” a tutta l’area prossima quella portuale. Il complesso prevede la presenza di strutture dedicate al turismo e di altre ad uso commerciale, nonché una nuova piazza della città contemporanea rivolta verso il mare. Verranno inoltre edificati un centro congressi, un museo ed un parco urbano instaurato nel limbo tra strada ferrata e spiaggia. Senza dubbio si tratta in entrambi i casi di costruzioni importanti, volte a sfruttare le differenti tipologie paesaggistiche che il nostro territorio ha da offrirci con l’intento comune di andare a migliorare la vita di chi vi abita o di chi vi andrà ad abitare.

Recensione a cura di: Matteo Cantiani

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